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 ARCHIVIO blog
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Attenzione: alcuni link possono non funzionare, dato che questi argomenti sono stati scritti molto tempo fa.
APRILE '03
30.4.03
Non è una gara, è la vita, cari miei
Sono stato sempre un tipo che ha vissuto e che vive con agitazione la concorrenzialità: confrontarsi con tutti, osservare, puntare a chi fa meglio e di più.
Purtroppo in questo mondo sono circondato da persone che tendono ad accrescere, fino all'esasperazione, questo spirito ossessivo di emulazione: il rischio è l'oblio, la depressione conseguente al rendersi conto della limitatezza delle proprie possibilità.
Mia madre, per esempio, non fa altro che riprendermi, quando passo un po' di tempo vicino al monitor del mio computer: per lei non dovrei fare altro che studiare, studiare e studiare, e naturalmente laurearmi in tempo, trovare presto lavoro e andarmene quanto prima da casa.
Cerco un po' di tranquillità, e quando parlo con altre persone, ragazzi compresi, c'è sempre questa spinta a fare meglio e più in fretta, a non accontentarsi mai, a fare paragoni: "La vedi mia figlia? Ha la media del 28 e ha fatto tutti gli esami. Se ti laurei troppo tardi, le imprese non ti assumono. Che ti credi, che l'università è così? Bisogna studiare, dieci ore al giorno, sempre, altrimenti i risultati non verranno mai.".
Viviamo in una società che punta al risultato ottimo e veloce, in cui non puoi riposare sugli allori, devi ponderare ogni attimo della tua vita, se non sei il perfettino so - fare - tutto non sei nessuno.
Sto per scoppiare. Sono in una situazione di mezzo, né carne né pesce: media discreta, numero di esami discreto, abbastanza rispetto ai vari Giorgetto e Caforio, poco rispetto ai meno numerosi Vegeta, Baffo e Milhouse. Una situazione che mi irrita. Ho il mio ritmo, in quanto ad apprendimento e capacità di sostenere e passare moduli, e mi dà fastidio che qualcuno mi dica meglio e di più. Forse anche per questo è un periodo in cui scrivo poco, non per svogliatezza, ma per mancanza d'idee, dopo aver trascorso tutto il giorno sui tre o quattro libroni che mi dovrò studiare per completare quest'anno in una maniera, non decorosa, ma quantomeno decente.
Abbiamo forse scambiato la vita per una gara di competizione?

Domani primo maggio in piazza, a Roma, non tanto per il lato politico del concerto, piuttosto che per quello festoso e gioioso. Faremo tanto casino tutti insieme, e con me ci saranno i personaggi Ludik (che sfoderà il suo taglio nuovo, dopo decine di mesi lontano dal barbiere) e Dauìd. Appuntamento a venerdì per il resoconto dell'evento, vissuto in diretta in piazza San Giovanni.


27.4.03
L'irraggiungibile Vegeta e il superlativo Milhouse, la lotta tra il laurearsi presto e il laurearsi bene
Vegeta è un supereroe, e non solo nei cartoon giapponesi.
Mauro Pelosi, Vegeta per gli amici (date un'occhiata alla sua scheda, nei personaggi e capirete perché) è uno dei pochi, ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, a Cassino, che riuscirà a laurearsi nei canonici tre anni, senza uscire fuori corso nemmeno di un quadrimestre.
Noi futuri studenti fuori corso lo guardiamo dal basso, sospiranti ed invidiosi, domandandoci spesso come fa a sopportare questo carico di studio, arrivando alla conclusione che questo studente modello non ha tempo libero, dovendo passare tutta la giornata a seguir corsi e a studiare. Un supersecchione, insomma, ma la storia assomiglia molto a quella della volpe e l'uva.
Il suo recente messaggio nel guestbook è un'amara riflessione sull'eterno dilemma tra il laurearsi con profitto e laurearsi
Caro Riccardo perché ho fatto 18 esami su 18 e non mi rimborsano neanche la tassa regionale? Perché c'è chi pensa che la mia media del 25 sia inaccettabile non ricordando che la differenza reti non conta se la squadra avversaria ha più punti(crediti)[95]in classifica?[.]
A parte il rimborso della tassa regionale (qui a Cassino pensano solo a spillar soldi, posso fare controesempi di amici a Roma che, pur benestanti, godono di una borsa di studio per merito, avendo un elevato numero di esami e nel contempo una buona media) il messaggio è chiarissimo, pur nella comparazione col mondo calcistico: molto meglio andare avanti, e accontentarsi di una media discreta, piuttosto che fossilizzarsi su pochi esami e pretendere la media del ventinove.
E non lo dico io, lo pretende la ferrea regola del nuovo ordinamento: in molte facoltà (ti cito scienze infermieristiche, per esempio) è richiesto il superamento di tutti gli esami, anno per anno. Da noi, in verità, la mancanza di propedeuticità e di un numero minimo obbligatorio di crediti per accedere all'anno successivo crea una fittizia libertà
Non crucciarti, dunque, caro Vegeta, della media (di cosa devi preoccuparti? La media del 25 è, a mio parere, se non alta è soddisfacente) a piuttosto per la tua strada, e ricordati di una cosa: qualunque cosa tu faccia, troverai sempre il critico, l'invidioso, il fichetto con la puzza sotto al naso che ti metterà i bastoni fra le ruote, che ti sottoporrà al girone infernale delle tre domande: "quanti esami hai fatto? Che media hai? Che facoltà/ università frequenti?".
E a meno che hai fatto tutti gli esami, con la media del trenta, alla facoltà di ingegneria della Bocconi o del Politecnico di Torino avrà sempre qualcosa da dire, potrà sempre fare l'esempio di figli, amici, fratelli, migliori di te, perché il suo unico scopo è farti demoralizzare nel confronto con dei superstudenti, dimostrare che tu sei una nullità, e sentirsi compiaciuto di averti demoralizzato, mentre in realtà l'invidia gli rode il fegato.
E allora fregatene davvero dei Milhouse che rifiutano il ventisette, che quando avranno finito (fra 7 anni), forse non ci saranno più nemmeno i telefoni.



Spargete la voce !!
Sistema di Identificazione della Microsoft (notizia dal New York Times)
Per tutti quelli che hanno programmi Microsoft senza regolare licenza e usano Internet.... La Microsoft sa chi siete. Il sistema Microsoft scopre chi siete. Il programma e ben nascosto all'interno dei Tools Microsoft, ma
il trucco è stato svelato da un ex dipendente. Segui le istruzioni e rimarrai sbalordito dal risultato!
1) Dal Menu di Avvio/Programmi/Accessori/Calcolatrice
2) Sulla Calcolatrice cliccare Visualizza (riga in alto) / e selezionare
Scientifica
3) Digitare 12237792
4) Ora cliccare sull'opzione Hex (esadecimale), in alto a sinistra e
scoprite la vostra identificazione!

[tratto dalla newsletter bastardidentro.com]

Auguri a Dauìd, 21 anni, oggi.


24.4.03

ESPUGNATO CORBO 2, MEZZA IMPRESA DA 29


Ma il prof. ammonisce:'Con queste scelte a rischio il 110'


E' passata Pasqua e la sacrosanta Pasquetta, e io non me ne sono accorto, se non per il fatto che vedevo il vassoio con i 5 chili e mezzo di pastiera preparata da mia madre alleggerirsi sempre di più, e tramutarsi in etti di grasso sulla mia già abbondante pancia.
Antonio Corbo Esposito, docente di Analisi MatematicaSono stati dunque giorni di tribolazione e quasi isolamento, io e i libri, ma per Analisi matematica 2 lo fai questo sforzo. Per me che di matematica alle superiori ne ho fatta davvero pochina, recuperare a tempo di record l'insufficiente preparazione e affrontare il temibile prof. Antonio Corbo Esposito (foto a sinistra) nel secondo modulo di matematica pura fatta di integrali, serie e equazioni differenziali, era già uno scoglio quasi insormontabile. Riuscire a prendere un voto alto poi.
Oggi, per giunta, la giornata non era iniziata al meglio. Eravamo quattro gatti, in fila fuori dell'ufficio del prof., libri e appunti alla mano per un ultimo frettoloso ripasso: due matricole, note ai più per essere molto studiose, io, e due altre vecchie conoscenze, tra cui Pierpaolo della coppia "Bubbone & Pacciani".
Il prof. fa fuori subito la prima: bocciata, poi si giustificherà farfugliando, al docente a noi spettatori dell'inaspettato evento, di aver già sostenuto nella finestra di aprile altri due esami, e di non aver avuto abbastanza tempo per prepararsi.
Segue un 24 e un 22, e a tutti Corbo ha qualche parolina di commento sulla preparazione: troppo mnemonica, potevi ottenere di più ma.
E' il mio turno: esordio con il teorema delle contrazioni, scrivo ipotesi e tesi ma il prof. mi interrompe prima della dimostrazione. Cosa gli frullerà in mente?
Presto detto: prende in mano foglio e penna e comincia a scrivere. "Seguimi nel ragionamento". Alla fine, in una ventina di minuti, col suo aiuto ovviamente, sfruttando il teorema delle contrazioni, arriverò a dimostrare il teorema di Cauchy per le equazioni differenziali, fuori del programma.
Bene, quasi meravigliosamente bene, cadrò pochi minuti dopo sulla disuguaglianza di Bessel: ma la trigonometria, si sa, è quasi arabo, tranne per i tenaci Milhouse (che, a proposito, a suo tempo passò questo stesso esame con ventisette).
Alla fine premio di tanto sforzo è un sonoro 29. Alla consegna del libretto la solita predica a chiusura dell'esame. "Cos'è 'sto 20? A Teoria dei Fenomeni aleatori, poi.". Troppo evidente il contrasto con altri 27, 29 e 30, ma comunque nemmeno una parola sul recente 19 a Termodinamica, chiaro segno dell'inutilità di quell'esame: rispondo che ho preferito accettare il voto piuttosto che perdere tempo altri due mesi e lasciare altri esami. "Sono scelte. Che col tempo si pagano. Io non ti dico che devi perdere due mesi per un esame, magari perdi una settimana e ti prendi un 23, o 24. Continuando così ti puoi giocare il 110."
'Incredibile', penso alzando gli occhi al cielo, 'già pensa alla laurea'. Gli rispondo che alla fine gli esami sono tanti, e non potendo sostenerli tranne che in pochi periodi ristretti a 20 giorni ogni tre mesi, meglio non accanirsi settimane per qualche voticino in più piuttosto che trovarsi indietro moduli e moduli che col tempo si accumulano.
Insomma il buon Corbo ragiona in trentesimi, io ragiono in crediti, che adesso sono 65, tutto il primo anno alle spalle e un esame del secondo.
Se poi chi c'è chi rifiuta i 27, fatti suoi. Firma sulla 'camicia', stretta di mano, saluto: adesso per la matematica allo stato puro c'è tempo a settembre, con il terzo modulo di Analisi, l'ultimo prima del titolo di ingegnere junior. E chissà se sarà un 'Corbo 3'..


A proposito di Termodinamica, Ludik mi ha inviato un vecchio tormentone della Rete, proprio sull'argomento...
Pare che all'università di Genova un professore di termodinamica abbia assegnato un'esercitazione a casa agli studenti del suo corso di laurea. il compito consisteva in una domanda: "L'inferno è esotermico (libera calore) o endotermico (assorbe calore)? Sostenete la risposta con delle prove".
La maggior parte degli studenti ha cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle (un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso), o alcune sue varianti. Uno di loro, tuttavia, ha scritto quanto segue.
"Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell'inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall'inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un'anima entra all'inferno, non è destinata a uscirne. Quindi, nessun'anima esce. Per quanto riguarda il numero di anime che fanno il loro ingresso all'inferno, prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo. Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all'inferno. Siccome di queste religioni ce n'è più di una, e abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all'inferno. Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale, possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all'inferno. Ora rivolgiamo l'attenzione al tasso di espansione dell'inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la temperatura e la pressione dentro l'inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all'ingresso delle anime. Questo ci dà due possibilità:
1) se l'inferno si espande a una velocità minore di quella dell'ingresso delle anime, allora temperature e pressione dell'inferno saranno destinate a crescere, fino a farlo esplodere;
2) naturalmente, se l'inferno si espande più velocemente del tasso d'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l'inferno non si congelerà.
Dunque, quale delle due è l'ipotesi corretta? Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Teresa Baghini durante il mio primo anno all'università, secondo il quale "fará molto freddo all'inferno prima che io te la dia", e considerando che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con lei, allora l'ipotesi 2 non può essere vera. Quindi l'inferno è esotermico".
Lo studente ha preso l'unico 30.


23.4.03  
Sto vivendo, da giorni, ormai, un incubo, di nome Analisi Matematica 2. Spero di svegliarmi, domani.
E soprattutto di scrivere qualcosa, dopo il silenzio e l'isolamento di questi giorni....


19.4.03  
Donne
Rifatte giustamente, forse larghe ma oggettivamente graziose, bastarde con un po' di umanità.
Oggi vorrei parlare di donne, anzi di storie di donne.
Donne alte, invidiabile fisico senza un atomo di cellulite, bruttarelle perché dotate di un naso enorme, lungo, persino storto, come Michela "la Saliera", ex - compagna di classe alla ragioneria. L'ho incontrata proprio ieri, al Conad sotto casa sempre gremito di gente. Aveva un aspetto diverso, ma all'inizio non te ne accorgi: quel peperone informe che aveva in mezzo agli occhi aveva lasciato il posto ad un naso più curato, non vistosamente perfetto. In una parola: normale. "Avevo il pallino di operarmi già da lungo tempo, poi ho deciso". A Pontecorvo, abbastanza in zona, dunque, spesa totale cinquecento euro. Nemmeno poi troppo caro, anzi. Ho deciso: quando avrò un po' di soldi mi opererò anch'io. Non al naso, agli occhi. Qualche minuto di laser e recupero le mie sette diottre mancanti, addio alle lenti a contatto.
Da "la Saliera" passiamo a Jennifer Lopez (che salto, eh?). Categoria: donne che fanno impazzire molti uomini, lasciano impassibili altri. Come Gianluca Neri:"Credo abbia un culo talmente grande che quando si siede copre più della Omnitel.".
Tanto per rispondere a due dei commenti al post:
1)certo che si può fare un post sul culo della Lopez, si vedono post peggiori, come questo, dove riprendo l'argomento.
2)Certo, d'accordo o no con Neri una bottarella ce la darei anch'io. Anzi, già che ci stiamo, pure più di una.
Passiamo alle donne che vendono su E - Bay. Categoria: bastarde, meglio non fidarsi. E in questo mi dà ragione la statistica: su una cinquantina di transazioni su E - Bay e fuori E - Bay con collezionisti italiani ed esteri, solo due volte erano con delle donne.
E puntualmente ho trovato una fregatura. La prima volta (ne ho già parlato il 28 dicembre) avevo pattuito la spedizione di un set euro anni misti della Finlandia a 11 euro + spese postali a mezzo prioritaria, invio il pagamento ma non arriva.
Si arriva ad un accordo: spedisco ancora la metà dell'importo 5,5 euro, spese postali gratis. Risultato: arrivano i soldi, ma prima di arrivare a Gaeta il set "si perde" per strada. Mi arrabbio, quando vedo che tutto è perduto la venditrice acconsente a spedire il dannato set per raccomandata, tutto a sue spese. La spedizione finalmente è a buon fine, ma la faccenda mi puzza.chi è così fesso che spedisce due set della Finlandia per soli 5,5 euro, rimettendoci anche il costo di una prioritaria e una raccomandata?
La seconda volta, e qui è storia di ieri mattina, mi arriva una raccomandata vuota. C'erano banconote per quasi 14 euro. E no, cara la mia E - Seller (diversa dalla precedente), un po' di colpa ce l'hai anche tu. Se confezionavi bene il pacchetto, e celophanavi le banconote, il guaio non succedeva. E non credo che il miracolo dell'accordo a metà prezzo ritorni ancora..


Allenamento m. bike del 13 aprile 2003:
percorso: Gaeta - Formia centro - salita cimitero - Trivio - Castellonorato - Scauri litorale - Gianola e S.Janni - Formia centro - Gaeta
difficoltà: media;
distanza totale: 57.0 km
velocità media: 19.4 km/h;
velocità massima: 56 km/h;
tempo totale: 2 h 56';
note: ancora salite, ma questa volta c'è la dura scalata per Trivio e Castellonorato. Media oraria non eccezionale, ma comunque discreta tenuto conto la giornata piuttosto ventosa.


16.4.03
E' morto l'autista del pullman della gita a Firenze degli studenti del liceo Fermi.

Non mi rivolgo a nessuno, scrivo per emozionarmi
Termina con la domanda "quando scrivi di te immagini di rivolgerti a delle persone in particolare, immagini qualcuno a cui indirizzare i tuoi post, se sì puoi descriverlo?" la discussione promossa da Elisa circa un mese fa sul mondo dei blog. Questa volta la piccola rappresentanza dei bloggatori è abbastanza unita nel rispondere no. Si scrive, quasi per sfogo, e basta. Senza preoccuparsi di rivolgersi ad una particolare persona. Ecco qualche ritaglio di opinione dei colleghi che hanno partecipato alla singolare "intervista". Grazie Elisa.

I primi postsono stati del tutto banali, [.]. Poi è iniziata la catarsi elettronica, ovvero ho iniziato a scrivere anche un pò di me e di quello che mi accadeva intorno.
Quando parlo di me, il tiro si calibra su destinatari legati alla mia vita reale. Perchè tutto quello che scrivo di me è fondamentalmente legato alla mia vita più concreta. Non faccio mai riferimenti espliciti [.] Poi ci sono anche i post "accademici","di stile" dove anche per il gusto di scrivere ci si può riferire in prima persona al malcapitato che legge i miei pensieri sparsi. E' un modo di scrivere che non uso particolarmente, non mi si addice. Sono una persona molto corazzata e quello che ho dentro me lo tengo stretto, in pochi sono riusciti ad entrare e a leggermi "senza protezioni".

Quando scrivo non penso mai a chi mi leggerà, nè mi chiedo se qualcuno lo farà, scrivo e basta quello che mi passa per la mente, quello che ho urgenza di fermare con le parole, scrivo per me e che altri lo leggano è "un incidente di percorso" :-)

Sei consapevole che stai scrivendo qualcosa che qualcuno può leggere.
Per questo la comunicazione si fa a volte cifrata, quando vuoi scrivere qualcosa a qualcuno in particolare... avviene che i messaggi sono un po' codificati, assumono un significato solo per qualcuno. Per gli altri possono essere incomprensibili o semplicemente sensazioni, lampi.

Raramente mi preoccupo dei miei lettori, di chi siano e cosa vogliano, se sono interessati a ciò che scrivo o li annoio terribilmente.
Credo però che questa sia comunque una mancanza, perchè pensare anche a coloro i quali sono "al di là dello schermo" aiuta a "confezionare" un prodotto più mirato, più accurato, più interessante. E dunque ad avere più visitatori. Peccato che a lungo andare si rischia una forzatura eccessiva del modo di scrivere e di esporsi (si scrive per far piacere agli altri, anziché per un proprio piacere) e si perde troppo tempo....no, meglio essere se stessi, dico bene?

Non immagino nessuno in particolare o per lo meno non singole persone, immagino tanti visi, giovani, giovanissimi ed anche vecchi con i segni delle loro esperienze scritti sul volto.
Immagino gente con una storia comune alla mia. Gente che ami il sud del mondo così come lo amo io. Gente che abbia orrore della guerra.
Mi viene in mente una poesia:
"Si scrive per popolare il deserto... per non morire... per essere ricordati e per ricordare... anche per dimenticare... anche per esser felici... per far testamento... per giocare... per scongiurare, per evocare... per battezzare le cose... per surrogare la vita, per viverne un'altra... per persuadere e amorosamente sedurre... per profetizzare... per rendere verosimile la realta'... Tante sono, suppergiu', le ragioni per scrivere. Una di piu', ma forse una di meno (non ho contato bene), delle ragioni per tacere. Le ragioni dello scrivere".
Scrivo anche per questo.

No, non mi rivolgo a nessuna persona in particolare. Non c'è nessuno. Ci sono solo le parole. Ecco, forse mi rivolgo proprio a loro. Alle parole. Cerco di farle diventare delle persone, di comunicare con loro, di carpirne i significati e di stravolgerli.
Cerco di emozionarmi.


Ecco le immagini del blog Age. Tutti un po' vecchiotti, comunque. probabilmente avranno partecipato solo i
pionieri del blog , sulla trentina e anche di più, quelli tutto casa e computer, e non l'ondata dei giovani (qualcuno giovanissimo, sulla ventina, intendo, ci sarà, no?) splinderiani.


Bene, mi compiaccio che nel sito galloIMMENSO ogni tanto qualche visitatore rimane divertito e soddisfatto dei contenuti.
C'è persino chi mi scrive, come questo tal "Sir Dagor", che mi invita ad inserire fra le (cazzate) migliori del Web, questa versione 'radioattiva' della vispa teresa. Finale triste, ma si sa, con l'atomica in mezzo.

la vispa teresa
avea tra l' erbetta
al volo sorpresa
gentil farfalletta
e tutta giuliva
stringendola viva
gridava sorpresa
l' ho presa l' ho presa!!!!!!!!
---------------
l' hai presa CRETINA
e bene ti sta'
grido' farfallina
la radioattivita'
non sai che nei prati
i piu' ionizzati
siam noi poveretti
i piccoli insetti!
teresa confusa
pentita arrossi'
dischiuse le dita
e in sei mesi morì!!!!!!!!!


Allenamento m. bike del 13 aprile 2003:
percorso: Gaeta: Serapo, Gaetavecchia, 7 salite, via della Breccia, lungomare Caboto, viale Africa, Corso Italia.
difficoltà: medio - bassa;
distanza totale: 14.4 km
velocità media: 17.1 km/h;
velocità massima: 49 km/h;
tempo totale: 0 h 49';
note: Brevissimo ma intenso allenamento, in solitario per le salite tra le più impegnative di Gaeta: in poche decine di minuti un grande "sfogo" delle troppe ore passate seduto.


13.4.03
Puttanopoly, lo strano Monopoli che fa riflettere

Scafisti e papponi, poliziotti e poliziotti corrotti, giudici e preti, mafiosi e ruffiani, clienti e clienti, medici e volontari, mariti e serial killer: la vita reale di una prostituta clandestina, attraverso i quartieri protetti dalle mafie, le maglie strette della Giustizia, le fortune e le disgrazie che accadono in una città, i desideri e le mazzate che attendono dietro l'angolo.
Da un paio di settimane tutto ciò, oltre ad essere terribilmente vero, è anche un gioco.
Puttanopoly, una specie di Monopoli a 69 caselle (69 non è un caso, chiaramente) in cui non bisogna giocare a comprare e vendere case o alberghi, bensì rivivere, giocando, storie dure e vere, crude e crudeli, a volte anche tenere ma quasi mai col lieto fine.
Si gioca e si rivive il destino di una prostituta, costretta a battere, a vivere nell'illegalità, a subire minacce, a superare mille difficoltà, (come nel Monopoli ci sono le carte delle probabilità e degli imprevisti, qui ribattezzate 'possibilità' e 'sfighe'), a scappare dai poliziotti o da Don Fonzi; una parte di quello che si guadagna deve essere corrisposto per il PIMP (partecipazione-profitto-prodotto) Imponibile sul Mercato di Persona, ovvero il pizzo alla mafia nazionale. I debiti vengono erogati della Pimpbank e dalla Puttabank. Le persone clandestine, come specifica il regolamento del gioco, in Italia non possono accedere ad un prestito erogato dalle banche legali.
Puttanopoly è dunque "un gioco per ragionare, una ragione per giocare".
Scrive il Guardian: The game, created by the Committee for the prostitutes Civil rights (il sito è luccioleonline.org) aims to raise awareness of the growing problem of sex slavery.
In bocca al lupo, dunque, per la riuscita dell'iniziativa, cioè sensibilizzare quante più persone, attraverso la vendita del gioco (lo potete ordinare qui), alle problematiche di questo mondo.


La faccenda del "virus" di ieri ha creato non pochi problemi. Zio mi ha persino telefonato, chiedendomi delucidazioni sul caso, per tranquillizzare sua cugina dopo aver tentato inutilmente di cancellare il suddetto file, poi rivelatosi (ma ormai era troppo tardi, avevo già spedito e - mail alle decine di voci presenti in rubrica) totalmente innocuo, anzi utile.

12.4.03
jdbgmgr.exe, allarme virus
Ricevo oggi un'e - mail di Lidia, E - Buyer con la quale devo concludere la mia ultima transazione on - line di banconote mondiali, che mi avverte della presenza di un pericoloso virus, jdbgmgr.exe, che "non viene individuato dai programmi antivirus Norton o McAfee. Il virus rimane inattivo per 14 giorni prima di danneggiare il sistema."
Segue la semplice procedura per individuare e cancellare il virus, che avevo sul mio computer.
Mi fido e lo cancello. Vatti a fidare. Non era un virus, bensì "un Hoax vecchio come il cucco, avrò ricevuto diecimila mail come questa nell'ultimo anno" , mi scrive Carlo. E qui il dubbio: "non lo cancellare quel file, serve per il corretto funzionamento di java.".
A chi devo credere?
Ormai il guaio l'ho fatto, il file l'ho cancellato, quando si tratta di virus me la faccio sempre sotto dalla paura.


Appuntamento, dalle 20 alla Casa della Cultura, in via Borgogna 3 a Milano (angolo P.za San Babila), per la prima blogconference italiana. Che peccato, ero curioso ed avrei partecipato senz'altro se fosse stata a Roma, per poi pernottare non so dove, forse mi sarei auto - invitato a casa di Ludik, chiaramente avrei offerto la metà del fumo della solita canna party del sabato sera..

"L'apice della capacità non è vincere cento volte combattendo cento guerre, ma è vincere il nemico cento volte senza combatterne nemmeno una."

La guerra è finita, adesso si cerca Saddam


[tratto dalla newsletter di bastardidentro.com]


Allenamento m. bike dell' 11 aprile 2003:
percorso: Gaeta - Formia centro - Itri - Fondi e ritorno
difficoltà: media;
distanza totale: 61.0 km
velocità media: 20.1 km/h;
velocità massima: 59 km/h;
tempo totale: 3 h 02';
note: percorso con saliscendi, abbastanza duro, soprattutto il tratto iniziale, nella salita verso Itri. Bella giornata, clima mite pre - primaverile.


10.4.03
19 a Termodinamica, l'orgoglio dell'inutilita'
Eh, no ragazzi. L'errore (gravissimo), di rifiutare un 18 a Termodinamica si può fare una sola volta, nella vita. E quanto rifai un altro appello, con la speranza di strappare un voticino più alto e ti si ripresenta un altro diciotto, non puoi girare la faccia un'altra volta: la logica del nuovo ordinamento, assurda corsa a chi accumula più crediti, non te lo permette.
Ma io sono orgoglioso, troppo orgoglioso, incontentabile, perfino.
Avevo poco da perdere; in caso di bocciatura, avrei ripetuto, il giorno dopo, lo scritto: e così, stamattina ho rinunciato alla semplice verbalizzazione del 18 e ho "tentato l'orale", non obbligatorio per gli allievi di Ingegneria delle Telecomunicazioni.
"Tento? Lo fa o non lo fa, questo mi deve dire, non tento" mi chiede, provocatoriamente, il prof. Buonanno.
"Va bene, lo faccio" gli rispondo, con finta aria sicura, ma quel tentennamento aveva comunque celato la mia impreparazione.
Vengo chiamato per primo, so già che il prof. mi farà una domanda, una sola, "o-la-sai-o-non-la-sai". La mia lacuna più grave era ed è la parte di trasmissione del calore.e indovinate su cosa ho dovuto discutere? Ovviamente sulla trasmissione del calore, precisamente il campo di temperatura all'interno di un cilindro cavo. Rimango interdetto per un po', provo a confonderlo con altri argomenti, scrivo quattro formule (quelle che sapevo, praticamente), mi arrampico sugli specchi con i denti e con le unghie delle mani e dei piedi.alla fine devo cedere: "ehmm.in questo momento non me la ricordo, veramente.". Non avevo mai fatto un'orale così, porca miseria. Fortunatamente, al posto delle usuali parole di circostanza "venga la prossima volta" il prof. mi grazia: "Non mi sa rispondere alla domanda, questo le poteva precludere l'esame. Ma mi rendo comunque conto che qualcosa ha studiato. per stima nei suoi confronti, le posso confermare il voto che ha.18, anzi.facciamo 19".
Ah sì, era stima. Che attore. Di fronte alla magnanimità del docente non posso far altro che abbassare la testa e consegnare il libretto.alla fine è pur sempre un esame passato, fa niente che la media si abbassa di un voto. + 6 crediti, dunque, un esame solo alla conclusione del primo anno, e una scritta a caratteri cubitali sul librone di 1265 pagine di termodinamica: L'ORGOGLIO DELL'INUTILITA'. Perché non so trovare un altro aggettivo, se non quello di inutile, per descrivere questo esame, voto a parte. Per un futuro ingegnere meccanico, o civile, è chiaro che lo studio di condotti, di turbine, compressori, valvole, corpi neri, convezione, energia ed entropia è utile, se non indispensabile per la sua formazione. Ma per uno che si dovrà occupare di onde elettromagnetiche, antenne, circuiti, telecomunicazioni? No, chiaro.
Stringo la mano al prof. per il commiato, esco dal suo studio, mi lascio alle spalle, finalmente, la folla dei ragazzi di Meccanica pronti ad essere esaminati. Mi aspetterà l'odioso autobus anteguerra delle 11.15, un'ulteriore prova per il mio sensibile stomaco. Guardo boccheggiante alla ricerca di un po' di ossigeno, nauseato e ballonzolato dalle curve di Ausonia, una ragazza nel sedile alla sinistra del mio scolarsi, tranquilla, una coca - cola, alla faccia del mio mal d'auto. Giungo finalmente a Formia, ancora un quarto d'ora abbondante di attesa e partirà l'autobus per Gaeta. Casa dolce casa, sono distrutto ma felice.
Fine della cronaca di una giornata universitaria da ricordare. In tutti i sensi.


AAA vendesi blog!!
Su E - Bay, nella categoria Informatica:Software:PC:Applicativi Internet si vende un blog, per la precisione il dominio www.blogico.com, di Max Boschini. Un sito importante, un blog "storico", una vera e propria responsabilità per l'acquirente. Per ora siamo ad una cinquantina di euro, se vi va di fare offerte, sbrigatevi che l'asta chiude fra poche ore...


Ancora sull'Audiblog
"Una specie di gioco.in cui ci divertiamo a capire le differenze tra i dati dell'Auditel e quello dei nostri visitatori, a capire veramente i gusti di quelli che ci seguono, insomma quanto in realtà sia falso l'Audiblog e quanto sia falso l'Auditel", diceva Ludik non molto tempo alla trasmissione Screensaver, su Raitre.
L'avevo registrata, e oggi l'ho rivista come una persona rivede delle foto dei video di uno scomparso, per rivivere, in quelle immagini, in quei fotogrammi, in quelle parole, uno spezzone del passato e ricordare dei bei momenti che non ritorneranno mai più.
Lo scomparso in questione è proprio quel gioco, a cui si riferisce l'amico Luca. Forse era partito come tale, e poi, via via aveva perso quell'aspetto innocente di esperimento fino a consolidarsi come iniziativa seria, impegnativa, scientifica e puntare ad essere la valida alternativa al potentissimo Auditel.
Fa un po' effetto, adesso vedere il sito nato dall'idea comune di Sabelli Fioretti, Melba e Ludik, congelato per sempre. Spero che resusciti, o meglio si trasformi, e si arricchisca, senza cambiare l'idea originale, cioè monitorare i gusti e le preferenze degli internauti: piano piano aumenteranno sicuramente i voti, diamo tempo al tempo. Riaprite Audiblog!!!


7.4.03
il volantino citato in questo post.
Ahi, ohi, ohi, ahi. No, non sto recitando, né imitando il comune preludio alle gags di Ficarra e Picone in Zelig: sono dolorante, ho le gambe quasi anestetizzate dai 65 chilometri in bici di ieri (vedi post precedente) e dalla trentina di oggi, a piedi, zaino super carico sulle spalle. In una Fondi invasa dai volantini (Cross Conad, maxi Sidis, Dico, oggi&domani, promozioni di gite turistiche), che più che volantini mi sembrano piccole riviste (un pacco da 50 sarà pesato non meno di sette chili) non potevo non notare uno con su la scritta "Ci sono cose che valgono più di 1000 promozioni. La pace, per esempio", con tanto di colomba (e non quella con i canditi in mezzo e lo zucchero sopra, per intenderci) bianca svolazzante.
Ci mancava solo la bandiera arcobaleno, ma forse si saranno resi conto in tempo che era troppo. In periodo angustiato dalle bombe intelligenti, dai civili uccisi, dai kamikaze, dai mille sosia di Saddam, si scherza troppo con la pace. Eppure c'è chi si appropria, indecorosamente, di questa parola e la spiattella, con tanto di bandiera, sotto la sua bella faccia e tappezza Roma (sì, roma, se non sbaglio), in piena campagna elettorale per la Provincia. E' il candidato dell'Ulivo, ma cosa vorrebbe dire, che quelli del centro destra non sono per la pace?

Un peccato, davvero. Chiude con questo messaggio dopo svariate settimane di attività Audiblog, l'originalissimo blog dei sondaggi tv che rappresentavano un'alternativa, scherzosa ma anche interessante ai sondaggi dell'Auditel.

Allenamento m. bike del 06 aprile 2003:
percorso: Gaeta - Formia centro - Gaeta Serapo - Formia centro - S. Janni e Gianola - Scauri - Formia centro - Gaeta
difficolta': media;
distanza totale: 64.9 km
velocità media: 20.2 km/h;
velocità massima: 37 km/h;
tempo totale: 3 h 12';
note: passeggiata a ritmo notevole su un percorso totalmente pianeggiante. Me la prendo comoda, senza sforzi eccessivi né cambi di ritmo, in vista dell'impegno muscolare al volantinaggio del giorno seguente.


5.4.03
Dolore, rabbia, pentimento
Mio Dio,
mi pento e mi dolgo con tutto il cuore di aver rifiutato diciotto a Termodinamica,
perché con quel gesto ho meritato i Tuoi castighi,
e molto di più perché ho offeso Te,
e anche me stesso, che mi ero promesso di accettare qualsiasi voto.
Propongo col tuo Santo aiuto di non rifiutare mai più e di fuggire le occasioni prossime di rifiuto.
Signore, misericordia, perdonami.


2.4.03
Di tanto in tanto, permettetemi pure qualche analisi dei referrers di questo blog. Con 27 accessi, Elis di Storie è il primo ed unico blog che è riuscito a superare l'onnipresente Ludik (23) nelle visite a questo sito. La ringrazio, anche se so che non ama molto i complimenti. Bene anche Ondez (12 accessi, ma è da poco che ci siamo scambiati i link), Acidofolico e Leonardo, e via via tutti gli altri. Continuando con le particolarità, su Google Ludik è il terzo sito che compare nella pagina ricercando la parola blog: lo superano solo blog.it e blognotes. Io mi piazzo solo (si fa per dire) 53°simo.
Molto gettonati anche le parole "Dolcenera", "l'Uomo Gatto", e le banconote del nuovo programma Eureka, ma a valanga, come al solito, sono gli accessi dei ricercatori di "racconti erotici", nelle varie salse, familiari, pedofile, fetish ("piedi da ciucciare"), persino religiosi ("racconti erotici suore"); 96 in tutto, una enormità che non tiene conto di tutte le chiavi di ricerca a sfondo sessuale: culi, tette, perizomi, sesso, porcone, seghe e topless a gogò.
Voglio approfondire la cosa e digito "racconti erotici" su Google: sono al 66° posto, più che ottima visibilità per un sito che non ha mai parlato di storie a sfondo hard o soft core. Di questo passo mi farò pagare per un link ai siti che trattano questo argomento, diciamo 10 cent a click.mi farò soldi a palate!!!


Le perle di saggezza
Solo io e Dio conosciamo la matematica: ma per Lui, questo resta ancora da dimostrare.
[Antonio Corbo Esposito, docente di analisi matematica]

Tratto con tutti, ma non mi innamoro mai di nessuno. By la pace.
[Pamela delle 99 posse girl]


Nuovo sondaggio. Indovina la sorte di Saddam.

Avete fatto attenzione al pesce d'aprile?
E' il primo d'aprile. Al reparto maternita' un uomo attende che la moglie partorisca. Finalmente arriva l'infermiera con in braccio un fagottino contenente il piccolo neonato. All'improvviso prende il piccolo per i piedi e lo sbatte piu' volte violentemente contro il muro, poi lo getta per terra e ci salta sopra e infine lo butta dalla finestra. E quando vede il padre ormai quasi privo di sensi grida: "Pesce d'Aprile! Pesce d'Aprile! Era gia' morto !".
[barzelletta tratta da bastardidentro.com]


1.4.03
Problemi per la pubblicazione. una volta ogni tanto che voglio scrivere qualcosa, trovi pure i bastoni tra le ruote. Maledetto server.

Volevo scriverlo prima, ormai si è formata la muffa alla notizia.
Quale? Che Berlusconi ha detto che l'accostamento bandiere della pace - bandiere rosse è una bestemmia. E non ha tutti i torti di questo mondo, devo dire. Onnipresenti nelle manifestazioni di ogni genere, dai no - global, ai girotondini, agli scioperi dei sindacati, al concerto del primo maggio, veramente non se ne può più dei vessilli e del e delle scritte inneggianti a Che Guevara. Almeno nelle sacrosante manifestazioni per la pace, sentimento universalmente accettato e indipendente da questa o quella forza politica, le bandiere comuniste lasciatele a casa. Io mi sono un po' stancato, e voi?


Una caterva di banconote 2 - parte terza-
1000 franchi del Madagascar. Fior di stampa!!!







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