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Attenzione: alcuni link possono non funzionare, dato che questi argomenti sono stati scritti molto tempo fa.
dicembre 2002
31.12.02
BUON
ANNO!!!

31
dicembre, fine d'anno, giorno di festeggiamenti, balli e botti.
Tradizione, qui a Gaeta vuole che per tutto il giorno i giovani
gaetani vanno a fare lo cosiddetto "sciuscio", suonata con abiti e
strumenti caratteristici, quali il martello, la rattacasa, l'urzo.
Non aggiungo altro, perché tutto quello che si vuole e si può sapere
sull'argomento è già stato scritto da Ludik qualche giorno fa (bellissima
la sua intervista a Nino Granata "Cocchetto", il re dello
sciuscio, personaggio famosissimo qui a Gaeta), se non il
testo, appunto, di uno sciuscio, piuttosto originale, in rigoroso
dialetto gaetano.
Nui
sciuscimm' pe' tutt' gliu curs
e alla Triestin Cenzin c' sta
poi trasimm pe' via n'dipendenza
e pe' dent agl' vicol' iamma a sciuscià
a drapimm nu buttiglion assiem a Pascal Nardon
e sparenn' nu par d' bott s'imma arrivat' agliu suppuort
E vir la gent ca c' stà
Chi nn's divert addà schiatta'
Lass gliu marit e vié a ballà
m' magn susamiegl e baccalà
E Cocchetto sta m'bvut
Fa nu sciusc nzallanut
Nui però ce ne futtimm.
Iamma annanz' e c'riempimm a panz
iamma arret' ca mo tenimm set.
E vir an'do cazz te nai
ca la mala sort addà murì
e che c'n 'import degl'suord'
a mezzanott' c' sparimm' nat' po' d' bott
e virit quand simm begli parimm propr' otto susamiegl'
Patrò Patrò Patrò vuò sapé la novità
chesta casa mo t' facimm' zumpà.
Aprimm gl'ann nuov cu tric - trac e bott
Passamm' chesta nott' in allegria
Daccela chesta n'sert e daccell' d' castagn
c' puozz fa nu figl' re di Spagna
Daccela chesta n'sert e daccell' d' pinogl'
C'puozz fa nu figl' mariuogl'
Gliu zampugnar dalla puglia ven
La chiesa l'ha pigliat pè pagliar
Nui simm' ballerin ca venimm' e ca sunamm'
Purtamm' gliù Buonannu a Patro Giuann'
Damo la buonasera a tutti quanti
Prim'alli piccirilli e poi alli grandi
E nui a cient'atann' e nui cù l'ora bona
E nui a cient'atann' a cà v'nimm
Buon anno! Buon anno!!
[fonte: Cristian Caforio]
30.12.02
Ritorno
alla cara e vecchia attività di volantinaggio, tre giorni tanto per
staccare un po' dal frenetico studio, fare un po' di moto e
guadagnare qualcosina, che non fa mai male. Novità poche, c'è il
solito ipermercato Panorama che mette offerte tutti i giorni con
volantini spessi come quotidiani, in compenso non si suda come
d'estate e si sopporta meglio la fatica..
28.12.02
Un'odissea
durata più di un mese, ma alla fine tutto si è concluso nel migliore
dei modi.
Avevo intrapreso più o meno trenta giorni fa una transazione on -
line su E - Bay,
avevo fatto un'offerta su un set euro della Finlandia, 11 euro,
prezzo ragionevolissimo, tenuto conto che fior di conio i centesimi di
quel paese non si trovano a prezzi bassi.
Invio il denaro per posta prioritaria ma non arriva. "Porcoggiuda,
è la prima volta che mi succede, vuoi vedere che quella tro?a (è una
donna, se era uomo avrei detto figlio di tro?a, è chiaro) si è
fregato il contante e adesso mi prende in giro?", penso tra me e me,
quando vedo arrivare una sua e - mail: "inviami la metà di quanto
hai speso, dividiamo il danno a metà". Ci casco, ed invio il
denaro, anche se so che è solo un mezzo per ricevere più denaro.
Questa volta il mio invio ha successo, ma il suo no.
Quando ormai ero senza più speranza, un lampo di onestà in questa
persona mi fa ricredere: "ti invio, spero per l'ultima volta, il
set, per raccomandata, così siamo più sicuri".
Le monete sono arrivate, proprio oggi, sane e salve.
Adesso, a transazione conclusa, vorrei tanto sapere la verità. E già,
perché due sono le alternative: o mi trovo di fronte ad una storia
dolce e incantata di pura e rarissima onestà, un collezionista che si
priva di due set della Finlandia e mi paga anche una raccomandata in
cambio di soli 5 euro e mezzo, oppure sono stato preso per i fondelli
dall'inizio alla fine e il venditore ha mentito due volte, e quindi
ha ricevuto i soldi e ha inviato SOLO la raccomandata.
Come sarà andata, il feedback l'ho lasciato, ho scritto che è
"onestissimo": mi sa che ho fatto la figura del fesso e
contento.
25.12.02

Buon
Natale!!!
24.12.02
Ho inviato
proprio in questo momento il primo numero della mia newsletter. Per
adesso pochi iscritti, spero di avere col tempo più adesioni. Da
parte mia non c'è nessun lucro, solo il desiderio di informarvi
sulle ultime novità del sito. Se volete iscrivervi, inserite la
vostra e - mail nell'apposito form in cima a questo blog.
23.12.02
La
ricetta del rialzo dei salari
Interessante puntata, ieri, de "l'elmo di Scipio", incentrato
sull'argomento della crisi del capitalismo, con le immagini e le
storie del collasso economico in Argentina, dove la gente non può
ritirare i propri risparmi, e per vivere è costretta a forme di
baratto.
Una crisi che non risparmia nessuno, e dove non sembra esserci
soluzione. Il parere sulle origini di questa crisi e i possibili
rimedi è affidato a Fausto Bertinotti, da una parte, e da un
professore universitario di economia internazionale, fautore della
dottrina del liberismo economico, dall'altra. Pareri discordanti,
marxismo e intervento dello Stato a risanare il deficit delle grandi
imprese, tasse patrimoniali e rialzo dei salari da una parte e
capitalismo, incertezza su un rimedio sicuro e impossibilità di
applicare tasse patrimoniali in Italia perché subito eluse, aggirate
(e devo dire che noi italiani siamo bravi in questo) dall'altra.
Una bella lezione di economia, insomma. Peccato quelle ricette troppo
facili e anacronistiche di Bertinotti, che punta sul rialzo dei salari
come chiave per uscire dalla stagflazione (mi correggano gli studenti
di economia), cioè dalla stagnazione (pochi investimenti e poca
produzione) e dall'inflazione (rialzo dei prezzi).
"Classico." - dice - "si aumentano i salari, così si aumenta
la domanda e l'economia riparte". Peccato che (e non ci vuole una
laurea in economia e commercio per dirlo) a lungo andare, dopo
l'euforia iniziale dei maggiori soldi in tasca e il maggior consumo
e dunque la maggiore produzione indotta, si generi solo inflazione su
inflazione e alla fine, manco a dirlo, ti ritrovi con del denaro senza
più valore. Un conto è aumento del potere d'acquisto della moneta,
un altro l'aumento dei redditi. E dire che Bertinotti dovrebbe
saperlo bene, dato che è proprio laureato in economia e commercio.
Sono stato
costretto ad abbandonare le statistiche di shinystat, dove la versione
free non permette di registrare gli accessi ad una determinata pagina
se non si inserisce l'immagine del contatore, e mi sono registrato
al servizio di HTML.it.
Anche qui non si ha la possibilità di visualizzare il contatore su
alcune pagine e su altre no, ma direi che va meglio. Maggiore
possibilità di scelta di contatori, e in più si hanno altri servizi
per i webmaster.
20.12.02
Auguri a Geppe,
20 anni.
SuperZappone
Chi l'aveva sottovalutato, chi aveva solo per un attimo insinuato
che non avrebbe potuto reggere il peso di 4 esami in un quadrimestre,
chi aveva riso di lui o gufato perché venisse bocciato almeno ad un
esame è stato miseramente azzittito.
È tornato superZappone,
sempre più incredibile, grande, incommensurabile: dopo la debacle al
primo appello di Analisi 3, Alessio ha superato in appena quattro
giorni tre esami: elettrotecnica 2, teoria dei segnali e, appunto,
analisi 3, facendo rimanere a bocca aperta chiunque. E se vi sembrano
pochino le performances del genio, sentite qua: ad elettrotecnica 2 ha
rifiutato l'esame con il voto di 26. "Mi sembra poco" ha detto
al prof, il preside d'ingegneria Rubinacci, "verrò a gennaio,
dopo l'orale di analisi". Incredibile.
18.12.02
Le
matricole non sanno nulla: corso per imparare a studiare
La scuola superiore sforna manipoli di somari, tocca all'Università
insegnare a leggere e a far di conto, intervenire per dare ai ragazzi
un metodo di studio che nessuno si è mai sognato di insegnare. [.]
Lorenzo Caselli, Preside della Facoltà di Economia dell'Università
di Genova lancia un sasso pesantissimo nello stagno della scuola e
annuncia un corso intensivo per insegnare alle future matricole a
leggere e a studiare. Tre settimane di full immersion per imparare a
prendere appunti, sottolineare i libri di testo con l'evidenziatore,
inquadrare il campo di lettura, assimilare nozioni senza distrarsi e
facendo fruttare al meglio le ore passate sui libri. [.]
L'iniziativa, [.] non ha mancato di sollevare pesanti polemiche dal
mondo della scuola. Se il preside del prestigioso Liceo Classico
D'Oria accetta le critiche e ammette le difficoltà d'insegnare ai
ragazzi di oggi un metodo, quello dello scientifico Cassini, la scuola
più grande della città, si chiude in un secco no comment. A che
servono corsi del genere? Il preside genovese non ha dubbi: "tra
la scuola superiore e l'università - spiega - c'è un abisso: le
matricole un po' ovunque stentano a stare al passo con le nuove
esigenze della preparazione, non sanno programmarsi nello studio e
fanno fatica a seguire le lezioni". Molto spesso il problema è
legato alla povertà delle nozioni immagazzinate negli anni della
scuola superiore, i docenti universitari intervengono con una sorta di
ripasso generale d'inizio d'anno (in particolare per discipline quali
la matematica e la fisica) prima di partire con il programma vero e
proprio. Più grave quando le difficoltà dei ragazzi esulano dai
contenuti e riguardano piuttosto il metodo di studio, la capacità di
imparare. "L'impegno dei ragazzi in questi casi non basta -
continua Caselli - ci sono delle tecniche e delle metodiche per
ricordare, per leggere, per sintetizzare. Alcuni studenti riescono da
soli a mettere a punto un buon metodo di studio, a tutti gli altri
cerchiamo di dare una mano". Dalle tecniche di lettura veloce a
quelle per prendere appunti e sottolineare i libri per farsi entrare
in zucca i concetti, questi alcuni degli argomenti del corso rivolto a
tutti gli studenti della facoltà ma pensato soprattutto per gli
iscritti al secondo anno e alle matricole con il preciso obiettivo di
far tabula rasa degli errori della scuola superiore. La partecipazione
al corso, sebbene sia fortemente raccomandata dalla facoltà, conserva
un carattere volontario. Chi decide di iscriversi avrà tuttavia
l'obbligo di frequentare l'intero ciclo delle lezioni. E naturalmente
di prendere appunti meglio che potrà. Recentemente una ricerca
internazionale realizzata dall'Ocse ha accertato che un terzo degli
italiani ha ancora difficoltà nella lettura e nella scrittura. La
provocazione di Caselli lascia spazio a un dubbio: che tra questi vi
siano anche i diplomati?
La notizia non è nuova, ma è di quelle che fa riflettere: la scuola
superiore sforna manipoli di somari, tocca all'Università insegnare a
leggere e a far di conto, intervenire per dare ai ragazzi un metodo di
studio che nessuno si è mai sognato di insegnare. E di esempi
lampanti, tra le matricole, non mancano: molti "colleghi"
dell'anno scorso non sono riusciti in un anno a fare nemmeno un
esame.
"E' perché mi mancano le basi", si spiegano i ragazzi. E in
fondo hanno ragione: le superiori non formano, da un lato professori
impegnati politicamente, insegnanti che dovrebbero ritornare sui
banchi di scuola, docenti che adottano la politica dell'otto per
tutti credendo di far del bene agli studenti, dall'altro ragazzi
svogliati, abituati a studiacchiare a singhiozzo tanto per superare
l'interrogazione, e che scopiazzano all'amico secchione per
superare la sufficienza. Programmi da rifare, insegnamento fin dalle
medie inferiori del metodo di studio, di apprendimento, e dell'arte
di prendere appunti (in cui sono una vera frana, devo ammetterlo, sono
costretto a farmi dare i quaderni dagli altri), maggior controllo
della quantità e soprattutto, della qualità dell'insegnamento dei
docenti: ecco cosa si dovrebbe cambiare nella scuola. Ma sono sicuro
che, purtroppo, nessun ragazzo sciopererà mai per questi motivi: si
sciopera per studiare meno, non certo per studiare meglio.
16.12.02
Il cane
Formia, zona antistante le cinque fontane, ore 20,30 circa di sabato.
Davanti a me c'è un folto gruppo di curiosi, riuniti a semicerchio
davanti ad un corpo, alla mia destra polizia e carabinieri accorsi sul
posto. "Ci sarà stato un incidente" penso subito, facendomi largo
tra la folla nel tentativo di vedere qualcosa. A fatica, a forza di
spintoni, vedo un corpo, una persona, no, no, è un cane: un
bastardino, esanime, su un giaciglio improvvisato con un piumone ormai
logoro dall'uso.
Più in là, come a dare un senso a quello spettacolo pietoso, due
uomini, uno sulla quarantina, l'altro un po' più avanti con gli
anni, discutono animatamente con un carabiniere: "insomma, non è
possibile!! Otto ore! Da Latina deve venire, sta qua vicino! 'sto
cane sta per morire!!". Il più giovane tra i due, ad un curioso che
gli chiede cosa è successo, risponde che hanno trovato il cane e
hanno chiamato il veterinario, ma non vedendolo arrivare dopo ore e
ore hanno interpellato anche le forze dell'ordine.
Ma nonostante il racconto dell'uomo, la confusione regna su tutto,
com'è normale in questi casi. "ma com'è successo? È stato
investito? Ma perché non lo portano da un veterinario? Ah, chissà
che mi credevo.è solo un cane.. Quello sta per morire, morirà
prima che viene il dottore" sono i commenti nella folla degli
spettatori del triste spettacolo.
La scena non si sblocca, il cane sta sempre più male, quasi non
respira, il solo battito delle palpebre indica che l'ora ancora non
è arrivata. Finalmente arriva il veterinario. Il più anziano dei due
"soccorritori", affezionatasi alla bestia dopo ore, vuole sfogare
la sua rabbia contro il medico. Seguono secondi di panico, la furia
dell'uomo è trattenuta a stento da tre persone: alla fine
interviene il buonsenso, e la speranza di salvezza del cane ha la
meglio sull'istinto. L'uomo si calma, si siede vicino a quella che
definisce "una persona", il veterinario lo soccorre come può.
"Meglio di questo non posso fare, si dovrebbe portare a Latina, là
c'è un centro veterinario" fa sapere il dottore.
Certo non poteva rimanere lì, e quindi, ancora scosso e irascibile
l'uomo trascina a forza l'animale, lo fa salire in macchina e se
ne va, direzione centrale dei carabinieri.
Un'altra storia a metà, un'altra sceneggiata dal vago sentore
napoletano sempre nello stesso posto, Formia, la piccola metropoli
dell'estremo sud pontino. Come sarà andato a finire? Il cane sarà
guarito? Il "pazzo" avrà fatto sentire le proprie ragioni? E chi
lo sa.
14.12.02
Auguri a Ilaria
delle 99 posse girl, 17 anni.
Mi sono
accorto solo ora che il servizio dei contatori presenti nel sito non
permette di effettuare il conteggio dei visitatori nel caso in cui non
si visualizza l'icona del contatore. Io ho reso visibile solo il
contatore sul'home page e perciò vengono contati solo gli accessi
al sito, e non il numero di pagine viste all'interno del sito
stesso. Ecco spiegato il repentino crollo delle visite da settembre a
oggi.
13.12.02
Non potevo
non raccogliere l'invito di Ludik
ad aderire ad
,
blog seguitissimo tutto improntato sul sondaggio, parallelo a quello
ufficiale dell'Auditel, del "cosa hai visto in tivù ieri sera",
con in più la possibilità di decretare se il programma visto è
piaciuto o meno. Un simpatico esperimento, promosso dal già citato
Ludik, insieme a Sabelli
Fioretti e a Melba,
che mi ero dimenticato di inserire nei link qui a fianco (ho subito
rimediato, per fortuna), a cui aderiscono praticamente tutti i Weblogs
più importanti d'Italia, che però non vuole minimamente screditare
l'Auditel: " La nostra indagine non ha nulla di scientifico, non
e' fatta nemmeno con il minimo dei crismi necessari ed e' quindi
niente piu' di un gioco".
E dato che anche io voglio giocare, linko
.
Votate, votate!
weblogs
piu' veloci dei siti di news
Il rischio è la cattiva informazione, ma di certo i weblog stanno
diventanto un importante eicolo di comunicazione. Chiunque può
mettere on line news, opinioni e commenti. In caso di guerra contro
l'Iraq, gli esperti prevedono un'esplosione della popolarità dei
blogs, capaci di fornire
informaziione capillare ancor prima dei canali ufficiali. Durante la
Guerra del Golfo, la Cnn diventò l'unica vera fonte di informazione
tempestiva. Potrebbe accadere la stessa cosa per i weblog in questa
occasione. [tratto dalla newsletter the Net]
12.12.02
Formia,
piazza antistante la stazione ferroviaria, otto e mezzo di sera.
Ho perso l'autobus per Gaeta delle 20:25, il prossimo ci sarà solo
alle 21:05.
Una signora sulla mezza età, lieve accento napoletano, tutta bardata
di rosso stile babbo Natale si avvicina a uno dei due taxi
parcheggiati in attesa di potenziali clienti: "Ehi, senti,
scusa.mi puoi portare a San Cosma?", fa bussando al finestrino. Il
tassista, con un'aria tutta contenta dopo ore passate inutilmente ad
aspettar clienti, fa di sì con un cenno del capo, abbassando il
finestrino e invitando la signora ad accomodarsi in vettura. "Ma tu
fumi?". "No, non si preoccupi", risponde il tassista, credendo
che alla signora disturbasse l'odor del tabacco. "Ah, che peccato,
volevo una sigaretta, mica hai 'na sigaretta?". Il tassista,
indicando verso il bar della stazione "no, signò, ma la può
comprare al bar, vede, sta proprio là". "E no, perché sto senza
soldi, io ho bisogno di fumà, mò chiedo a qualcuno se ce l'ha".
"Come sta senza soldi, signò? E a me chi mi paga?" fa,
sospettoso, l'autista. "Non ti preoccupà, tu portami a San Cosma
che poi ti paga il genero di mia cognata.vabbè non fa niente per la
sigaretta, allora andiamo?". La faccia del tassista si rabbuia, e
dall'accomodante diventa nervoso: "adesso ho da fare, veda dai
colleghi qui dietro". La signora si dirige subito all'altro taxi,
appena due metri più dietro; dentro ci sono due anziani, finestrini
serrati fin quasi alla fine. Anche qui la signora bussa al finestrino,
come per farsi notare meglio: "Vai a San Cosma?". I due, a metà
tra il preoccupato e l'impaurito, dondolano l'indice a destra e a
sinistra: "Non siamo i proprietari, signò, il proprietario è
occupato.". "Ah, ho capito, non siete i proprietari, eh.allora
aspetto che si libera": la signora ritorna indietro, dal primo
tassista, nel tentativo di convincerlo a partire. "ma scusa, ma tu
non sei 'nu tassista?e che vuoi il pagamento anticipato, per caso?Ti
ho detto che non ti devi preoccupà, poi vieni pagato.". "No, è
che mò sto occupato, non posso proprio". "Vabbè, allora aspetto,
intanto vado a prendermi una sigaretta da qualcuno che fuma, ho
bisogno di fumà": la signora si allontana verso il bar, chiedendo a
tutti i passanti se ha una sigaretta.
Il primo autista, sbalordito, dopo aver atteso che la signora fosse a
debita distanza, apre lo sportello, e verso i colleghi dell'altro
taxi fa: "ma chest' è pazza! Non ha manco i soldi per comprarsi
una sigaretta, e mi vuole far andare fino a San Cosma, così,
all'avventura, co 'sto buio.no, non, e cche 'so scemo?".
Passano due minuti, e riecco la signora, dall'aria trionfante perché
è riuscita a scroccare finalmente una sigaretta, avvicinarsi
nuovamente al primo taxi: "ehi, senti, ma tu come ti chiami? Come ti
chiami?". L'autista non vuole rispondere, alla fine, con l'aria
di chi vuole assecondare un malato di mente, si fa uscire dalla bocca
il primo nome che gli viene in mente, Pasquale". La signora non
demorde: "Pasquà, io devo andare a San Cosma, allora andiamo?".
"C'è un pullman che dovrebbe andare a San Cosma, veda laggiù".
"Come? C'è un pullman che va a San Cosma?" "Si, sì, veda
laggiù".
La signora, sigaretta in bocca, va verso il pullman, vede il cartello
e ritorna: "no, non va a San Cosma. Eppoi non ho soldi per il
biglietto, se passa il controllore chi la paga la multa? E ia, andiamo
col tuo taxi, Pasquà".
Il tassista non ce la fa più a reggerla, ancora butta lì una scusa
che è occupato. "Vabbè, io allora mi finisco 'sta sigaretta, mi
riposo un po' e poi partiamo, ok?". Il tassista non risponde. La
signora si allontana, per l'ennesima volta: forse ha preso in seria
considerazione l'ipotesi autobus, ma il problema è il controllore.
Ferma un passante: "scusa, sai se passano molti controllori di
questo periodo?". L'interpellato, forse non capendo la domanda, se
la cava con un "non lo so, chieda al bar". La signora segue subito
il consiglio, e va al bar. L'autista ancora a borbottare, prima
verso di me, spettatore dell'insolito teatrino, e poi verso i
colleghi: "ma tutti qua vengono?Roba da pazzi.si vede proprio che
hanno aperto i manicomi.".
Il rombo del motore dell'autobus interrompe, mio malgrado, lo
spettacolo. Devo partire. Chissà come sarà andata a finire.
9.12.02
Primo
esame di laboratorio per gli studenti del secondo anno d'ingegneria
delle telecomunicazioni a Cassino: in programma il primo appello di
introduzione alla misura e strumentazione di base, esame tipicamente
pratico, come suggerisce il nome.
Dopo tanta teoria, formulette e formulone e dimostrazioni di teoremi
si dà spazio alla manualità, alla capacità di mettere su circuiti
semplici, di collegare resistenze, induttanze, sonde, condensatori a
strumenti quali oscilloscopi e multimetri.
Decine di ore passate in laboratorio durante questo quadrimestre
appena trascorso, con dottorandi che fanno da maestri e noi ignoranti
ex-liceali o ragionieri a faccia a faccia, per la prima volta, con
elementi circuitali finora studiati solo sui libri di elettrotecnica.
Mi ci sono quasi affezionato, a quel laboratorio: le "sgridate"
dei colleghi diplomati ITIS, ben più capaci di me, le esasperazioni
dei proff. (come l'onnipresente ingegner Laracca) che dovevano
sobbarcarsi l'arduo compito di dar retta e rispondere alle domande
di una trentina di persone alla volta, persino gli MMS scattati come
ricordo, la gara tra me e Zio
a chi faceva più misurazioni, hanno segnato per me gran parte (se non
l'intero) primo quadrimestre del nuovo anno accademico.
Oggi la solita ressa alle porte del piccolo laboratorio, cinquanta
persone e più prenotate per soli otto - dieci postazioni totali,
costrette a turni tra l'orale e il pratico. La preoccupazione per la
presenza della temibile prof.ssa Liguori è nell'aria: il primo a
essere esaminato all'orale è Zio
Fester, seguito poco dopo da Califano.

Per me, per fortuna, tocca il prof. "Tele 2" Giovanni Betta (qui a
fianco), docente anche nelle videolezioni di Nettuno e titolare della
cattedra.
Il pratico anche mi va bene e sfuggo all'insidiosa prova del
multimetro: ad aspettarmi è una semplice misurazione del duty -
cicle di un'onda quadra.
Controlla l'ingegner Ferrigno, tutto ok tranne nella presentazione
del risultato: qui la precisione è tutto, 195,050 volt e 195,05 volt
sono stime diverse di uno stesso valore: per uno zero in meno sfuggo
al trenta, e prendo 29 (contentissimo, anzi, Ferrigno l'ha fatta
troppo tragica: "peccato, peccato", dice sconsolato, ma magari mi
andasse sempre così ad ogni esame.), tra un ghigno sardonico del
prof. Laracca e una battutina spiritosa della prof. Liguori. È andata
bene, meglio di quanto prevedevo: un grandioso saluto a Cassino per il
mese prossimo, c'è termodinamica da tentare.
Due novità
in galloIMMENSO: la
sezione giochi e la
newsletter per essere informati periodicamente sulle novità del sito.
Approfittane ora!
8.12.02
Cassintegrati
infermieri, assurdo minestrone
Tagli agli stabilimenti Fiat da una parte, carenze nei posti di
infermieri dall'altra. Una situazione insostenibile, scioperi e
occupazioni di edifici e autostrade da una parte, speculazioni e
organizzazioni illecite, da una parte a, che offrono in cambio di
cifre dell'ordine di 10 mila euro e anche più, un aiuto per avere
un posto da infermiere alle migliaia di extracomunitari che vogliono
entrare e restare in Italia. Ad aggravare il tutto è la folle idea,
che potrebbe venire ad un ragazzino ma che non si può perdonare ad un
viceministro e ad un Presidente del Consiglio, trasformare gli operai
Fiat in cassa integrazione in provetti infermieri.
La notizia l'ho letta su un articolo di Marco Accostato sulla Stampa
di ieri.
Mia madre è su tutte le furie: e chi può darle torto avendo
un'infermiera in famiglia (mia sorella) che ha preso quel posto di
lavoro, degradante, faticoso e con turni massacranti, dopo mille
sacrifici , e soprattutto, dopo tre anni di università.
Parole, leggo nell'articolo,che snaturano la professione e
la missione degli infermieri, offendono la professionalità dei
lavoratori della Fiat e soprattutto disattendono gli standard di
formazione elevati che la legge richiede ai professionisti italiani.
[.]Forse Baldassarri non sa che mentre per diventare viceministro o
ministri non è necessaria la laurea, per fare gli infermieri è
indispensabile.
"Glielo farei fare (sottinteso: l'infermiere) a quella testa di (e
qui una parolaccia) di Berlusconi, a quella (un'altra parolaccia)
della moglie, a quell'altra (ancora un'altra, sinonimo della
precedente) della figlia, altro che!!"
sbotta alla fine mia madre, cui evidentemente il premier non è mai
stato simpatico.
7.12.02
Che figura
di m... ho fatto gli auguri a Ilaria,
quando li fa la settimana prossima!!!
6.12.02
Perle
di saggezza
1) La vera felicità sta nelle piccole cose: una piccola villa, un
piccolo yacht, un piccola fortuna
2) Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo
braccio
3) C'è un mondo migliore... però minchia... è carissimo!
4) L'importante non è vincere. L'importante è competere, senza
perdere nè pareggiare
5) Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria
6) Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché
già ha pensato a chi dare la colpa
7) Chi ride ultimo, pensa più lentamente
8) Alcune persone sono vive solo perché l'assassinio è illegale
9) Se non puoi convincerli, confondili
10) Il denaro non fa la felicità... figurati la miseria!
11) L'amore eterno dura tre mesi
12) Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che, crescendo, si
sviluppino entrambe le condizioni
13) Pesce che lotta contro la corrente muore fulminato
14) Quando il sole si alza iniziano i problemi
15) Chi se la tira troppo, rischia di strapparsela tutta
16) Uomo molto saggio è colui che non gioca mai a saltacavallo con
unicorno
17) Non è la misura del trattore che conta, ma quanto tempo trascorri
ad arare il campo
18) Uomo che va a dormire con problemi sessuali si risveglia con la
soluzione in mano
19) Uomo che va a dormire con prurito al sedere si sveglia con dito
puzzolente
20) La fine del giorno è vicina quando uomini bassi fanno lunghe
ombre
21) Se la montagna viene verso di te... cooorrriiiii!!! E' una
fraanaaaa!!!
3.12.02
Ragazzi,
come sto incasinato, tra esami da fare, modello ISEE da compilare,
monete e banconote da comprare su ebay e sezioni da aggiustare sul
sito.